Concorso letterario Civitas Vitae 2024 “La premiazione”

Pubblichiamo di seguito l’articolo uscito nel giornale “L’Altopiano. La voce dei 7 Comuni” che ringraziamo, relativo alla Premiazione del Concorso Letterario 2024 “Ma Come ti vesti? Storie di moda, abbigliamenti e costumi fra nonni e nipoti” di venerdì, 7 giugno 2024 .

Nel pomeriggio di mercoledì 5 giugno, presso il Centro Residenziale di Oderzo “Arturo e Irma Simonetti” della Fondazione OIC, si è svolta la cerimonia finale di premiazione del Premio Letterario e fotografico Civitas Vitae 2024 “Ma come ti vesti? Storie di mode, abbigliamenti accessori tra nonni e nipoti”.

Tale evento, giunto alla sua XVII° Edizione, è istituito dalla “Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus”, in collaborazione con la Sezione patavina della società Dante Alighieri e Cleup editrice ed è nato per promuove i rapporti intergenerazionali tra nonni e nipoti attraverso il racconto e la memoria.

La giuria presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan ha selezionato un consistente numero di elaborati di autori di tutte le età, che verranno pubblicati in un fascicolo acquistabile in libreria o nelle edicole edito da Cleup Editrice e in un e-Book scaricabile da internet.

Con grande piacere, sono stati selezionati e premiati i racconti riguardanti il tema in oggetto anche di alcuni ospiti della residenza OIC “Giovanna Maria Bonomo” di Asiago (Villa Rosa) scritti durante il laboratorio autobiografico settimanalmente tenuto della scrittrice asiaghese Francesca Rigoni Nappa coadiuvata dalle educatrici della residenza.

È stato un interessante lavoro di ricerca e memoria sulla moda che, come dice la signora Giovanna Ambrosini ospite della residenza Bonomo e il cui elaborato è stato premiato, ci ha permesso di ricordare molti cambiamenti storici, economici e di costume della società. Negli anni ’60 con il boom economico la moda si trasformò. Nei negozi si potevano trovare molti più abiti e di fogge diverse. Cambiarono i materiali: ai tessuti di pura lana, 100% cotone, seta cominciò a subentrare il sintetico. La moda cambiava velocemente, per questo motivo e per l’aumentato benessere economico, la gente comprava di più e s’instaurò la filosofia dell’usa e getta.

Credo che il cambio della moda si possa attribuire anche al nuovo ruolo della donna all’interno della società. Sempre più donne iniziarono a lavorare e guidare l’auto e perciò vestire abiti più comodi come gonne non troppo lunghe e pantaloni.

Inoltre ho fatto questa riflessione: strano come in tempo di miseria e carestia le gonne delle donne fossero lunghe e in tempo di benessere e ricchezza si siano accorciate fino ad arrivare alla minigonna!”

In ogni storia come afferma Antonia Arslan, sfilano pagina dopo pagina le mille varietà di oggetti e lavori che servono per l’abbigliamento: ago e forbice taglio e cucito, la maglia laboriosa, l’uncinetto e la mitica Singer, tesoro di ogni casa; e i risultati, le tante magie che mani pazienti riuscivano a creare con poco materiale e assidua fatica.”

Ascoltando i racconti si ha la possibilità di conoscere usanze, riti, curiosità, mode e costumi d’un tempo e farle conoscere alle giovani generazioni. A tal proposito la Giuria ha ritenuto all’unanimità degno di menzione speciale il pregevole lavoro degli alunni della Classe 3 B della Scuola Secondaria di primo Grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Patrizio Rigoni” di Asiago coordinati dalla prof.ssa Francesca Rodeghiero. “Gli elaborati scritti dai ragazzi”, afferma Antonia Arslan, “sono dei racconti corali che, con modalità originali e innovative raccontano con vivacità di particolari lo stupore e la curiosità che le giovani generazioni provano nel conoscere vite e costumi di epoche diverse, rimanendo comunque aperte al prezioso confronto intergenerazionale”.

Con grande soddisfazione sono stati scelti anche gli elaborati delle over 100 signore Marcolina (Lina) Gios di Asiago e Anna Greif ospite della residenza “Villa Rosa” che risultano le più longeve partecipanti al premio letterario di quest’anno.

Durante la cerimonia di premiazione, alla signora Greif, impegnata fino all’età di 82 anni nella gestione della sua boutique in centro a Verona,è stato dedicato un simpatico momento di conoscenza e saluto in cui è stata annoverata tra gli esempi più rappresentativi di longevità attiva. E per finire, non poteva mancare fra i premiati anche la scrittrice asiaghese Francesca Rigoni Nappa che da ormai diciassette anni partecipa all’evento aggiudicandosi sempre un riconoscimento dalla prof.ssa Antonia Arslan per gli elaborati proposti.

La XVII° Edizione del Premio Letterario “Civitas Vitae” è dunque terminata ma si è già al lavoro per preparare la nuova Edizione 2024-2025 dal titolo: “Un terremoto in casa: gioie e dolori dell’arrivo di una nuova vita”.