Alzheimer Fest

Il 13 Settembre 2019 la sede O.I.C. di Asiago ha partecipato all’Alzheimer Fest proponendo un laboratorio di giardinaggio.

L’Alzheimer Fest è una manifestazione dedicata alle persone con una forma di demenza e ai loro familiari.

È la possibilità di incontrarsi, essere se stessi, non sentirsi soli nelle difficoltà: perché l’Alzheimer e le altre forme di demenza non tolgono di mezzo la vita.

Una festa di cose belle: musica, arte, teatro, tante attività e dolce far niente.
Si incontrano le persone, le famiglie, gli artisti. Anche gli operatori e i medici (per una volta) senza camici, pronti ad ascoltare e a mettere a disposizione competenze e conoscenze a chi ne ha bisogno.

Tutti protagonisti: chi porta un’esperienza, chi canta, chi vuole vedersi un film o uno spettacolo. Chi ha voglia di ballare da fermo. Chi fa attività fisica in piedi o in carrozzina. Si mangia, si beve. Si sta insieme.

“Di amore non siamo vecchi”.

All’interno della Residenza OIC si sta portando avanti ormai da qualche anno il progetto di un orto e di un giardino “sensoriale” utile per favorire l’esplorazione tattile e la stimolazione olfattiva che avviene attraverso le piante aromatiche come il rosmarino, la salvia, la menta, il timo… inoltre la creazione di un orto da parte degli ospiti stessi serve per mantenere le capacità cognitive e motorie residue, far riaffiorare ricordi lontani, rallentare il declino delle capacità funzionali, ridurre i problemi comportamentali e, in particolare, il disorientamento spazio-temporale.

Quest’anno abbiamo strutturato un progetto chiedendo l’aiuto alla classe 2°M indirizzo manutenzione e assistenza tecnica e 2°R indirizzo agrario  dell’Istituto di Istruzione Superiore di Asiago “Mario Rigoni Stern. Nel laboratorio del suddetto istituto sono state costruite dai ragazzi, coordinati dai professori Rigoni Matteo e Dal Pozzo Marco, quattro tavole/cassette di circa un metro di altezza e provviste di ruote per favorire gli spostamenti con il corpo in legno di larice e l’intelaiatura in ferro. In questo modo é stato creato un supporto ad hoc privo di pericoli per gli ospiti favorendo inoltre uno scambio intergenerazionale tra giovani e anziani nel momento della semina.

Un orto sospeso accessibile a tutti, da chi cammina a chi non cammina, da chi può piegarsi a chi non può.

Durante l’Alzheimer Fest abbiamo piantato, assieme ai partecipanti alla festa che hanno voluto cimentarsi nel nostro laboratorio di giardinaggio, eriche e ciclamini. Ogni partecipante ha ricevuto, in ricordo dell’esperienza vissuta, il vasetto con la pianta da lui seminata. Abbiamo inoltre proposto un’attività in cui si sono puliti dei fagiolini; tale attività è stata molto apprezzata dai partecipanti ai quali non è servito spiegare o ricordare come si eseguisse, in quanto è risultata un’operazione ben consolidata nella loro memoria!