Quinto centro consecutivo per Francesca Rigoni al concorso letterario della Fondazione O.I.C
Quinto centro consecutivo per Francesca Rigoni al concorso letterario della Fondazione O.I.C
Ancora un riconoscimento per Francesca Rigoni, operatrice di “Villa Rosa”, che per il quinto anno consecutivo (praticamente dalla sua prima edizione) ha partecipato al concorso letterario “Longevità e cultura” organizzato dalla Fondazione “Opera Immacolata Concezione”, e per la quinta volta è stata premiata.
Il tema di quest’anno “A casa con i nonni. Storie di famiglie allargate…tra le generazioni” ha preso spunto anche dal fatto che il 2012 è stato dichiarato “Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni”.
“L’argomento proposto – ha avuto modo di commentare Antonia Arslan, scrittrice padovana, presidente del concorso – è stato davvero sentito, e il “raccolto” abbondante e valido. Un tema molto bello e soprattutto stimolante, che ha parlato al cuore e alla mente di molti. Poco sentimentalismo , molta concretezza e fedeltà di ricordi, che ci hanno messo davanti agli occhi e all’immaginazione vividi quadri di ieri e oggi, famiglie numerose in cui ognuno aveva il suo posto, caratteri scolpiti di personaggi indimenticabili. Ma anche belle storie contemporanee, di padri e di madri affaccendatissimi, e di nonni che trovano nella cura dei nipoti una nuova giovinezza“.
La scrittrice padovana ha anche sottolineato come non sia stato facile scegliere, tra i tanti presentati, i racconti da pubblicare nel libretto che è stato allegato a numerosi quotidiani. Tra questi anche “La mia famiglia: ieri un alveare, oggi piccole cellette”, scaturito dai ricordi di Francesca Rigoni che nel tempo libero ama scrivere racconti ispirati dai ricordi di quando era bambina e da quanto le raccontano gli ospiti di “Villa Rosa” che lei ama ascoltare con attenzione.
Francesca negli ultimi tempi si è cimentata anche nello scrivere piccoli e simpatici monologhi che lei stessa interpreta in occasione di feste organizzate a “Villa Rosa” come “Il filò” o la “Festa di carnevale”. Le scenette a cui dà vita riscuotono grande successo tra gli ospiti che la ascoltano con attenzione così come molto apprezzate sono le poesie che scrive per i centenari della struttura, che vengono incorniciate e regalate il giorno della festa del loro compleanno.
Altrettanto graditi dai nostri lettori sono i racconti che ogni tanto Francesca ci invia e che vengono pubblicati sul giornale: piccole, grandi soddisfazioni che vanno ad alimentare la sua passione per lo scrivere, incoraggiandola a continuare e, come detto, anche a “buttarsi” in nuove iniziative come recitare i suoi testi e regalare sereni momenti di intrattenimento a chi ritrova nelle sue parole soprattutto momenti di vita di un tempo. (Silvana Bortoli da il giornale “L’Altopiano” di sabato 13 ottobre 2012)